C’è una grande varietà di superstizioni in cui credono i russi. Ad esempio, se incontri una donna con un secchio vuoto (in russo «встретить женщину с пустым ведром») al mattino, avrai una giornata sfortunata.
Se calpesterai il portello delle fognature (in russo «наступить на люк»), verrai alle mani con qualcuno. E per evitare che questo accada, devi chiedere a qualcuno di darti una pacca sulla schiena (in russo «похлопать по спине»). I russi non portano mai il cibo alla bocca da un coltello, perché questo potrebbe farli arrabbiare. E non fischiano a casa, perché credono che questo possa privarli dei loro soldi.
Ma la cosa più sfortunata che secondo i russi potrà succedere, è vedere un gatto nero attraversare la strada. Si ritiene che in questo caso si va incontro a terribili disgrazie.
Vi ricordate come nella fiaba «Morozko» Baba Jaga vendica il personaggio principale Ivanushka con il fatto che invia alla sua fidanzata Nasten'ka il gatto nero:
Gatto mio, gattino,
caldo pancino,
nero hai il dorso,
il pelo di seta.
Tu, gattino, mi devi aiutare,
sulla neve devi andare,
la sposa di Ivan a rovinare!
Il gattino fa immergere la ragazza in un sonno profondo e imprudente, e solo il bacio del suo sposo Ivan la riporta in vita.
Durante la lezione “Russo attraverso le canzoni” conoscerete la canzone del 1963 «Gatto nero» del Michele Tanich e Yurij Saul’sky. Questa composizione, una dei primi twist sovietici, diventò unа canzone di successo grazie alla voce della bellissima cantante russa Tamara Мiansarova.
Tuttavia esistono anche delle superstizioni positive. È usanza russa sedersi un momento prima di un lungo viaggio (in russo «присесть на дорожку»). Porta fortuna tenere la bocca chiusa quando si deve fare qualcosa di importante (in russo «держать язык за зубами»).
Essere o no superstiziosi è una vostra scelta… La cosa principale è che nulla vi impedisca di godervi la vita a pieno.