CULTURA RUSSA

Ricetta russa: Insalata di gallina screziata

I russi amano le insalate! Ecco quelle più conosciute, indispensabili in ogni festa russa: 

  • La più classica è l'insalata Olivier (conosciuta in Italia come l'insalata russa) creata dall'omonimo chef francese. 
  • Seledka pod Shuboy, ovvero l'insalata di aringa, un'ottima insalata a base di barbabietole e aringa. 
  • L'insalata Mimosa, fatta con il tuorlo dell'uovo sodo, formaggio e verdure a scelta. 

Oggi vi consigliamo una ricetta di un'altra insalata altrettanto buona, quella di gallina screziata

Ingredienti
Carne di pollo, cetriolo fresco, una manciata di prugne secche e una di noci, 3 cucchiai di maionese, finocchio, prezzemolo, foglie di lattuga. 

Come si prepara
Far bollire il pollo, togliere la carne dalle ossa, raffreddarla e tagliarla a pezzetti sottili. Mettere nell'insalatiera le foglie di lattuga, i cetrioli freschi tagliati fini e la carne di pollo. Disporre le prugne secche, anch'esse tagliate sottili, e versare in abbondanza la maionese. Spargere le noci tritate e mettere la verdura. Decorare con frammenti di uovo sodo e con le bacche intere di prugne secche ripiene dei gherigli integri delle noci. 

Приятного аппетита! BUON APPETITO!

Gran Ballo Russo

Un tuffo nell'Ottocento

Il Gran Ballo Russo si svolgerà oggi all'Hotel St. Regis di Roma e ricreerà le atmosfere russe del XIX secolo, tra danze e musiche dell'epoca. L'edizione di quest'anno sarà dedicata al poeta Mikhail Lermontov e al suo dramma "Un ballo in maschera". 

Sarà Angelica Artemisia Pedatella ad interpretare il ruolo di Nina Arbenina. Tra i suoi ruoli in televisione si ricordano in particolare due fiction: L'Ispettore Coliandro 5Tassista Notturno, regia Manetti Bros. (2015) – Rai Due AssurdialoghiIn ascensore, per la di regia Lodovico Bellè (2012) – SKY. 
David Gramiccioli, cantastorie del teatro italiano considerato l'erede del grande Marco Paolini, interpreterà il ruolo di Evgenij Arbenin. 
"L'anno scorso la serata era stata dedicata a Pushkin" racconta Bazarova, l'organizzatrice del Gran Ballo Russo, "Quest'anno abbiamo deciso di rendere omaggio a un altro grande poeta russo, importante quanto Pushkin ma forse meno conosciuto in Italia: Mikhail Lermontov". Durante la manifestazione, l'opera Un Ballo in Maschera sarà ricostruita grazie alla partecipazione di grandi nomi del panorama culturale russo: il ruolo del poeta Michail Lermontov sarà interpretato dal celebre regista e attore Nikolaj Burlyaev. L'atmosfera sarà resa ancora più suggestiva dai valzer, dalle mazurche e dalle danze tradizionali riproposte da ballerini provenienti da scuole professionali e dilettanti, russe e italiane. Le musiche e i costumi permetteranno di ricreare in tutto e per tutto l'atmosfera dell'epoca. Alcuni degli abiti che verranno indossati durante la serata sono stati confezionati fedelmente sulla base dei quadri e dei dipinti dell'epoca. 

Come si festeggia il Natale in Russia

In Russia si festeggia il Natale da circa 15 anni, a seguito delle riforme introdotte con la Perestrojka da Michail Sergeevič Gorbačëv: all'epoca dell'Unione Sovietica le feste religiose infatti non venivano celebrate. 
Gli ortodossi festeggiano il Natale il 7 gennaio, la Vigilia è il 6 e rappresenta anche l'ultimo giorno della quaresima natalizia. Durante la Vigilia di Natale in tutte le chiese ortodosse si tengono delle messe notturne. 

SORTILEGI DI NATALE

Durante la notte di Natale le ragazze russe amano fare sortilegi d'amore: si ritiene infatti che questa notte sia speciale perché si può vedere il proprio futuro e scoprire quando e con chi ci si sposerà. 

TAVOLA DI NATALE

Alla vigilia di Natale si cucina il grano macero, "soaked grain" (in russo "sochivo"); è tradizione iniziare a mangiare solo quando nel cielo appare la prima stella della sera.
A Natale si preparano le "oblatki", fette rotonde e sottili di pasta non lievitata simili a delle ostie, che simbolizzano Gesù bambino nel presepe. Dopo il sochivo si mangiano insalate, aringhe (in russo "seliodka"), zuppa e pasticcini ("pirogki").
Alla fine si portano a tavola dei dolci come il pan forte al miele ("prianik"), il rotolo ai semi di papavero ("rulet"), noci, gelatina di fecola di bacche ("kisiel") e biscotti. Niente alcool, carne, latte nè panna acida (in russo "smietana"). 

KOLIADKI, LE SAGRE NATALIZIE

Un tempo a Natale si usava travestirsi, si facevano giochi divertenti per strada, si cantava e si festeggiava la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. La gente scendeva dalle montagne innevate e organizzava abbondanti banchetti lungo le strade. 

SPECIALI DECORAZIONI NATALIZIE

A Natale si decora la casa con le candele, si appendono stelle, ghirlande e immagini di angeli. I colori considerati tipici di questa festa sono il rosso e l'oro: più sono presenti, più l'atmosfera risulterà festosa. 

QUARESIMA

La Quaresima dura dal 28 novembre al 6 gennaio. Le feste di Natale e Capodanno sono considerate un'opportunità per diventare più buoni, godersi la vita e perdonare tutti i vecchi rancori: l'occasione giusta per voltare pagina e iniziare una nuova vita. 

Buon inizio di anno a tutti voi!

Il Capodanno in Russia

Capodanno è la festa dell'anno più amata dai russi e prevede ben dieci giorni di riposo, dal 1 al 10 gennaio. In Russia è comune celebrare il nuovo anno in compagnia della famiglia e degli amici: riuniti intorno alla tavola imbandita si ricorda cosa è stato fatto nell'anno appena trascorso e ci si scambiano gli auguri di buona fortuna. 
I piatti tradizionali russi di Capodanno sono l'insalata "Olivier" e l'insalata di aringa, mentre il frutto considerato tipico di questa festa è il mandarino. Lo Champagne è la bevanda per eccellenza: assicuratevi di berne un bicchiere e non dimenticate di esprimere un desiderio! 
I Russi amano il Capodanno e 300 anni fa lo celebravano seguendo il calendario giuliano, festeggiando il 14 gennaio anziché il 31 dicembre.

L'albero di Natale in Russia si addobba come nei paesi occidentali, con palline di vetro e ghirlande; i bambini ricevono i regali la prima mattina dell'anno nuovo. 
I russi amano creare fiocchi di neve di carta e incollarli sulle finestre per creare in casa la giusta atmosfera!

Stereotipi russi - Parte 2

Stereotipi: Sull'intelletto e l'intelligenza 

«L'intelligente insegna, lo sciocco annoia» dice un proverbio russo. La parola inglese "intelligence" viene tradotta in russo come "intelletto" o "intelligenza", ma anche come "profonda cultura". In russo esistono due termini per indicare l'intelletto e l'intelligenza: il primo è «разум», che indica un'intelligenza etica e morale guidata dalla coscienza, mentre «интеллект» si riferisce semplicemente all'intelligenza razionale, non necessariamente legata a un senso morale di giustizia. Per i russi solo l'intelletto inteso come «разум» ha un valore davvero positivo

Gli americani per "intelligence" intendono la capacità di risolvere problemi pratici, le "ragioni logiche" dell'uomo che riesce a vedere tutti gli aspetti di un problema. 
Per i giapponesi l'intelligenza comprende invece la natura del comportamento sociale, vale a dire essere in grado di entrare in empatia, essere umili e diventare buoni ascoltatori. Caratteristiche considerate importanti sono inoltre l'essere socievoli e il parlare con umorismo. 

Secondo i Russi le qualità principali che una persona intelligente dovrebbe avere sono la modestia, la decenza, la benevolenza, la bontà, l'onestà e il desiderio di aiutare gli altri (10,5 %). Al secondo posto troviamo la cultura del pensiero: la conoscenza, l'intelligenza, la buona educazione, l'amore per la lettura, la mente flessibile e creativa (9,1%). Al terzo posto la capacità di organizzarsi, il non dipendere dalle emozioni, l'essere pratico, il non ripetere gli stessi errori, il trovare un rimedio nelle situazioni complicate, la coerenza e l'impegno nel raggiungere un obiettivo. Solo al quarto posto (6,8%) si trova la comunicazione: la capacità di piacere, parlare bene, il senso dell'umorismo, la capacità di essere socievoli e interessanti. All'ultimo posto si trovano infine l'esperienza, la versatilità, l'efficienza, la saggezza e la criticità (5%), qualità che invece vengono considerate molto importanti da altri popoli, come ad esempio gli anglosassoni. 

Curiosità: La Stella di Natale

TESTO IN ITALIANO:

La Stella di Natale 

Il nome "Stella di Natale", nota anche come "Poinsettia", parla da sé: questa pianta era conosciuta anche dagli Aztechi che usavano il suo succo per curare la febbre e le sue brattee come colorante naturale. In principio esistevano solo Poinsettie con brattee rosse, solo più tardi i coltivatori sono riusciti a ottenere diversi tipi di colori.
In Europa la tradizione di decorare la casa per Natale e Capodanno con la Stella di Natale è stata importata dall'America, dopodiché è arrivata anche in Russia. I paesi cattolici amano tantissimo la Poinsettia e talvolta la usano per decorare non solo le ghirlande ma anche il tradizionale albero di Natale. 

TESTO IN RUSSO:

Рождественская звезда 

Название «рождественское звезда», известное куда больше, чем пуансеттия, говорит само за себя.
Это растение было знакомо еще ацтекам, которые использовали его сок для лечения лихорадки, а прицветники служили естественным красителем. Кстати, первоначально пуансеттия была только с красными прицветниками, гораздо позже селекционеры получили виды с разной цветовой гаммой.
В Европу традиция украшать дом в Рождество и Новый год «рождественской звездой» пришла из Америки, а потом эту своеобразную эстафету переняла и Россия. Однако в католических странах любовь к пуансеттии переросла все мыслимые масштабы - ее прилистниками украшают попурри, рождественские венки, кашпо с растением ставят на видное место и наряжают так же, как традиционное рождественское дерево… Можно даже увидеть необычные елки, собранные из множества «рождественских звезд»!