Le origini del Pesce di Aprile in Russia

Nonostante il 1 aprile non sia un giorno festivo, molti paesi del mondo amano festeggiarlo. Tracce di questa festa si trovano già nel 1686, quando lo scrittore inglese John Aubrey ne parlava definendola “Fool’s Holiday”, ossia la “Festa dei Matti”.  

Esistono varie ipotesi sulla nascita di questa festa: alcuni raccontano che circa un secolo fa gli abitanti di San Pietroburgo furono svegliati da un allarme che annunciava un incendio, che però si rivelò falso. Accadde proprio il 1 Aprile, che da allora divenne la festa degli scherzi. 

Secondo altre fonti la festa sarebbe invece nata nel 1703 quando l’imperatore Pietro I, recatosi a teatro, fu burlato da un troupe di attori tedeschi che invece dello striscione di presentazione dello spettacolo ne appesero un altro con scritto "Primo Aprile, non credere a nessuno!" («Первый апрель — никому не верь!»). 

Un’altra ipotesi racconta che il giorno del Pesce di Aprile sia nato dall’antica festa dell'equinozio di primavera. Il cambio di stagione per un solo giorno annullava tutte le leggi, sia quelle della natura che quelle sociali, il buon senso veniva sostituito dalla leggerezza e la gente organizzava feste e spettacoli comici, con battute sferzanti contro i potenti che normalmente sarebbero valse la decapitazione. 

Tuttavia era ben chiaro a tutti che non bisognava offendersi o vendicarsi, in quel giorno speciale: anzi, secondo una credenza popolare, chiunque avesse manifestato comportamenti di cattivo gusto avrebbe attirato su di sé sfortuna e fallimenti. 

Secondo altre credenze popolari russe, il 1 aprile usciva fuori dal letargo lo “spirito della casa” (in russo «Домовой») e quindi era necessario prenderlo in giro in ogni modo possibile per confonderlo. 

Oggi il giorno del Pesce d'Aprile ha raggiunto grande popolarità soprattutto grazie ai mass media. Una storia divertente risale al 1957, quando la BBC lanciò un messaggio broadcast riguardo una fantomatica raccolta di spaghetti in Svizzera: il filmato mostrava dei contadini al lavoro nei campi mentre raccoglievano delle piante di pasta e l’emittente ricevette moltissime lettere di persone che volevano assolutamente averne una. 

Per tutelare gli spettatori da scherzi potenzialmente dannosi, alcuni paesi sono corsi ai ripari introducendo addirittura un’apposita legislazione: è il caso degli Stati Uniti, dove è stata creata una legge speciale che permette allo Stato d’intervenire quando i media cercano d’ingannare volutamente il pubblico, che talvolta si dimostra un po’ troppo credulone (in russo «лопоухий» letteralmente una persona con delle orecchie cadenti).