Tra poco sarà l'8 marzo, ovvero la Festa della Donna. Sotto l'Unione Sovietica le donne hanno lavorato in ogni tipo di settore e molte di loro sono riuscite a raggiungere ruoli di alto profilo: basti pensare a Valentina Tereshkova, la prima donna russa ad essere diventata astronauta. Rispetto a molti altri paesi, oggi in Russia c'è relativamente poca discriminazione sessuale sul lavoro e la società riconosce alle donne gli stessi diritti degli uomini.
Le donne in carriera durante la Perestrojka
Un tempo gli uomini avevano una vita relativamente facile in URSS, ma dopo la Perestrojka molti di loro persero il lavoro senza riuscire più a provvedere alla famiglia: una situazione di grande vergogna per un uomo, che in Russia è visto come colui che porta a casa il pane. Forse incapaci di adattarsi alle nuove circostanze, gli uomini lasciarono spazio alle donne molte delle quali avviarono nuove imprese importando vestiti dall'estero e creando un vero e proprio mercato. Nondimeno, anche all'epoca queste giovani imprenditrici dovettero occuparsi della famiglia e dei propri uomini. Oggi le opportunità di lavoro in Russia sono più o meno uguali per uomini e donne. Tantissime persone di entrambi i sessi ricevono una buona istruzione che permette loro di fare carriera. Ma i vecchi stereotipi di genere sono ancora intatti: vediamo perché.
I pregiudizi sulle bionde
Gli uomini russi adorano le bionde, ma molti di loro credono ancora che siano stupide. È tuttora normale raccontare barzellette su donne bionde che, ad esempio, non sanno parcheggiare la macchina in modo corretto. Molti uomini inoltre fanno ironia davanti alle loro coniugi bionde senza alcuna esitazione. Dal canto loro le donne bionde sono molto auto-ironiche e inclini a scherzare sull'argomento: spesso anche loro raccontano barzellette sulle bionde che non sanno parcheggiare, prendendo la cosa con la giusta leggerezza.
Cervello più piccolo?
Sembra che qualche tempo fa una donna abbia raccontato che mentre si trovava in taxi, l'autista abbia cominciato a lamentarsi delle donne al volante, colpevoli di complicare la circolazione. Senza troppi complimenti l'uomo avrebbe affermato che le donne avrebbero dovuto evitare di guidare in quanto dotate – secondo la scienza - di un cervello più piccolo di quello degli uomini. Inutile dire che non vi è alcuna correlazione tra le dimensioni del cervello e come esso funziona: il cervello di Einstein era inferiore alla media, ma certamente sapeva come usarlo.
Naturalmente non tutti i russi condividono questi stereotipi: ci sono uomini che si preoccupano per i loro figli e che non hanno paura di mostrare il lato sensibile del loro carattere né di esprimere i propri sentimenti. Allo stesso modo ci sono donne che allevano i propri figli in modo diverso e che non si fanno certo problemi a cambiare una gomma per strada. Sembra che le generazioni più giovani siano decisamente più libere dagli stereotipi di genere rispetto ai loro predecessori: con ogni probabilità questo renderà la loro vita migliore.