Il Giorno dei Difensori della Patria si festeggia in Russia il 23 febbraio: celebra le conquiste e le imprese di alcuni celebri personaggi russi come il principe Dmitry Pozharsky, che liberò Mosca dagli invasori polacchi nel 1612, oppure Kuzma Minin - mercante di Nizhny Novgorod – che donò denaro alla patria e gestì i fondi pubblici destinati a creare la Seconda Armata di Volontari guidata da Dmitry Pozharsky.
Come si festeggia?
Molti celebrano il 23 febbraio come il Giorno degli Uomini, in quanto in Russia il servizio militare è obbligatorio per la maggior parte degli uomini. Le donne spesso fanno dei regali ai propri parenti maschi, compresi quelli che non hanno mai prestato servizio militare; è usanza congratularsi anche con i propri colleghi maschi. Gli scolari invece possono ricevere piccoli regali dalle loro compagne di classe.
Le autorità russe organizzano parate militari per onorare i soldati e i veterani. Negli ultimi anni sta diventando sempre più comune onorare anche le donne che prestano servizio militare, sfidando l'aspetto tradizionalmente maschile di questa festa.
Vita pubblica
Il Giorno dei Difensori della Patria è un giorno festivo in tutta la Russia. La maggior parte delle scuole, banche ed edifici ufficiali chiudono, mentre i servizi di trasporto pubblico vengono intensificati o deviati a seconda del percorso della parata.
Perché si festeggia il 23 febbraio?
Il 23 febbraio moltissimi operai e volontari si arruolarono nell'Armata Rossa creata da Lenin il 28 gennaio 1918. Inizialmente l'evento fu battezzato "Giorno dell’Armata Rossa e della Flotta", poi assunse il nome attuale e dal 1922 cominciò ad essere ufficialmente celebrato.
Simboli della festa
I simboli comuni del Giorno dei Difensori della Patria sono il soldato e la bandiera russa: li si può vedere spesso sulle cartoline e su manifesti appesi in molte città.