FILMOGRAFIA RUSSA

Где знакомятся россияне? Dove si conoscono i russi?

Любовь в советском кино. Amore nel cinema sovietico.

Ognuno di noi vuole amare ed essere amato. Ma dove trovare l'anima gemella nell'epoca dell'alta tecnologia?

Secondo le statistiche, oltre il 30% dei russi si conoscono tra gli amici, il 29% si conoscono al posto di lavoro o a scuola, e ai 20% l'amore è arrivato dal mondo virtuale.

Secondo alcuni uomini russi, la strada, i fitness club, bar, ristoranti e, giustamente, internet sono considerati bei posti per creare le nuove conoscenze. Ma le donne russe preferiscono fin ora fare le conoscenze nelle gallerie d’arte o persino a teatro.

 

Questa è una statistica, ma nella vita quotidiana tutto diventa molto individuale: tante coppie felici hanno trovato l'amore nei luoghi completamente diversi e inaspettati, ad esempio, in ospedale, allo stadio, in una casa di cura, dal dentista oppure sul treno. Pertanto, sempre e ovunque siate aperti alle nuove conoscenze, emozioni e sentimenti!

Come fare la conoscenza in russo? Come flirtare “correttamente”? Come comportarsi al primo appuntamento? Di cosa parlare con una ragazza? Che tipo dei ragazzi piacciono alle ragazze? Le istruzioni di questo tipo possono essere trovate nei film.
— Cinecritico Stas Niloff

Sotto d’epoca di Brežnev, durante il periodo di socialismo (in russo, “период развитого социализма”) sono usciti tanti film ancora molto amati dai russi. Ci si trasmettono le caratteristiche delle donne modello. Ad esempio, “la studentessa, l'atleta, la komsomolka (in russo “комсомолка”), e semplicemente la bella ragazza”, Nina di “Una vergine da rubare” di Leonid Gajdaj.

Oppure la ragazza forte e determinata Caterina del film, vincitore del premio Oscar “Mosca non crede alle lacrime”. Ci sono anche le caratteristiche di un uomo ideale, come Sergei del film d'azione sovietico «Pirati del XX secolo».

Per i veri romantici è raccomandato di vedere il film "Formula d'amore", che i critici cinematografici considerano il miglior "viaggio cinematografico" degli italiani in Russia. Il film è come una fiaba per adulti. Il mistico, alchimista e avventuriero italiano Conte Cagliostro cerca la formula d'amore. Per quel tempo, ci sono molti effetti speciali nel film, considerando che il film è ancora dell'inizio degli anni '80.

Per iniziare a comprendere i film e le canzoni in russo fai l'approfondimento grammaticale affiancato da dibattiti sui film visionati durante i corsi di russo attraverso i film.

Cinema russo: "Una vergine da rubare” di Leonid Gajdaj

Una vergine da rubare (titolo originale in russo “Кавказская пленница, или новые приключения Шурика”, letteralmente "La prigioniera caucasica, o le nuove avventure di Šurik") è un film sovietico del 1967.

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TramaŠurik (in russo “Шурик”), antropologo, è al sud in una spedizione etnografica alla ricerca del folclore del Caucaso, incluso anche i brindisi popolari. Il protagonista viene supportato dalla gente locale che lo aiuta a conoscere le tradizioni in pratica. Ma durante il suo percorso incontra il governatore locale compagno Saahof che negozia con lo zio di una bellissima ragazza Nina, studentessa dell’università di pedagogia, e la compra per un branco di pecore e un frigorifero finlandese. Ad una gang composta da tre ladroni di nomi parlanti Codardo (in russo “Трус”), Idiota (“Балбес”) e Esperto (“Бывалый”) viene dato l’incaricato del rapimento della giovane fanciulla. Šurik assiste il ratto della ragazza perché è convinto che questo sia solo una vecchia usanza folcloristica. Quando infine si accorge di essere stato ingannato, cercherà di salvare la ragazza della quale si è innamorato.


Nel 1967, prima dell'uscita del film Una vergine da rubare  sui grandi schermi, la rivista "Soviet screen" (in russo “Советский экран”) pubblicò un articolo di M. Kuznetsof "Il senso di umorismo" che ribadì: Si dice che i minuti di risate prolungano le nostre vite. Ecco perché è così bello condividere con tutti voi la meravigliosa notizia:

Finalmente esiste un film che garantisce a tutti gli spettatori un’ora e mezza di risate esilaranti sfrenate. In poche parole – risate omeriche!

I critici sovietici hanno riconosciuto il dono più raro del regista Leonid Gajdaj cioè il senso dell’umorismo. Uno di loro scrisse:

Gajdaj sostiene con successo e talento la tradizione della commedia eccentrica. Mi prendo la libertà di dire che questo tipo di commedia è uno dei generi più necessari per il nostro cinema.

Ora ci sono una marea delle commedie televisive, davvero l'unica cosa che viene appagata oggi. Ma per quanto tempo rimarranno nella nostra storia? Gli spettatori le ricorderanno ancora tra un anno?

Al contrario, oggi a distanza di più di 50 anni, tre ladroni, bellissima Nina (“студентка, комсомолка, спортсменка и просто красавица!”) e lo scienziato sfortunato Šurik, restano nella memoria di centinaia di migliaia di uomini e donne che parlano russo.

Il film Una vergine da rubare  nel ‘67 diventò il leader di incassi al cinema. E pensare… che nell’anno della prima, è stato visto da 76,5 milioni di spettatori! E non solo perchè essendo il film uscito nel "glorioso anno dell’anniversario della rivoluzione d'ottobre” è stato dedicato ad un grande obiettivo cioè l'educazione comunista dello spettatore sovietico! Questo film è entrato anche nella lista dei migliori film da vedere degli ultimi cent’anni. 

Per iniziare a comprendere i film e le canzoni in russo fai l'approfondimento grammaticale affiancato da dibattiti sui film visionati durante i corsi di russo attraverso i film.

Modi di salutare in russo

Oggi impariamo come ci si saluta in russo, attraverso alcuni estratti del film "Il Capitale Umano" (Цена человек, Паоло Вирци) di Paolo Virzì e "Fortuna a zig zag" (Зигзаг удачи, Э.Рязанов) di El’dar Rjazanov. Scopriamo insieme i modi di rivolgersi alle persone, come ci si presenta e come si esprime gratitudine. 
 

1) Guarda e ripeti i dialoghi: 

  • Serena: - Пока! (Pakà)
    - Ciao!
    Dino: - Пока! (Pakà)
    - Ciao!

  • Carla: - Сирена, дорогая! (Sire΄na, daraga΄ya)
    - Serena, cara!
    Serena: - Привет, Карла! (Privie΄t, Carla)
    - Ciao, Carla!
    Carla: - Добрый день! (Do΄briy Die΄n)
    - Buongiorno!
    Dino: - Добрый день! (Do΄briy Die΄n)
    - Buongiorno!
    Carla: - Это твой отец? (E΄to tvo΄y otie΄z?)
    - È tuo padre?
    Dino: - Я отец Сирены. (Ia΄ otie΄z Sire΄ni)
    - Io sono il padre di Serena.
    Carla: - Добрый день! (Do΄briy Die΄n)
    - Buongiorno!
    Dino: - Дино Орсоло, очень-очень приятно! (Di΄no Orso΄lo, o΄cien, o΄cien priya΄tna!)
    - Dino Orsolo, molto molto lieto.
    Carla: - До свидания! (Dasvida΄nia)
    - Arrivederci!
    Dino: - Пока! (Pakà)
    - Ciao!

 

2) Guarda e ripeti il dialogo: 

  • Carla: - До свидания, Профессор! (Dasvida΄nia, profe΄ssor)
    - Arrivederci, Professore!
    Prof: - До свидания, Карла! (Dasvida΄nia, Carla)
    - Arrivederci, Carla!

 

Vediamo adesso la scena del primo appuntamento tra il direttore degli autoservizi e la sua futura sposa Alia, tratto dal film sovietico del 1998 di El’dar Rjazanov, Fortuna a zig-zag. 

3) Guarda e ripeti il dialogo: 

  • Direttore: - Ну, здравствуй! (Nu, ZDRA΄STVUY)
    - Allora ciao!
    Alia: - Здра΄вствуйте! (ZDRA΄STVUYTI)
    - Salve!
    Direttore: - Зва΄т меня΄ Иван Степаныч (имя) (отчество) (ZVA΄T MINIA΄ IVA΄N STIEP A΄NICH nome +patronimico)
    - Mi chiamo Ivan Stepanovich.
    - Фамилия моё Калачов. (FAMI΄ LIA MAIO΄ KALACHO΄F) (cognome)
    - Il mio cognome è Kalatchov.
    - А тебя? (A TIEBI A΄?)
    - E tu (come ti chiami)?
    Alia: - Аля. (A΄LIA)
    - Alia.
    Madre della sposa:
    - Алевтина (ALIFTI΄NA)
    - Alieftina.

Nota bene: 

  • Le parole Привет e Пока corrispondono entrambe a “Ciao”. La prima si usa per il saluto iniziale, la seconda al momento del congedo.

  • Здравствуйте in italiano “Salve” è un saluto iniziale formale e si usa quando si dà del Lei (o del Voi), Здравствуй invece, che significa sempre “Salve”, si usa quando si dà del tu ad una persona. До свидания vuol dire “Arrivederci” o “ArrivederLa” e si usa per congedarsi.

  • In russo esistono il nome, il cognome e il patronimico: per patronimico si intende che al nome della persona si aggiunge il nome del padre:
    Esempio: Петрович – figlio di Pietro, patronimico maschile
    Ивановна - figlia di Ivan, patronimico femminile

  • Доброе утро! - Buongiorno si usa la mattina fino alle ore 12

  • Добрый день! - Buon pomeriggio si usa dalle ore 12 alle ore 18

  • Добрый вечер! – Buonasera si usa dopo le ore 18

  • Очень приятно! (una frase abbreviata da Очень приятно познакомиться!) – Mi fa molto piacere di conoscerti/La

  • Меня зовут... - Mi chiamo… (nome, patronimico, cognome), nella lingua colloquiale si può presentare usando la frase inversa: Звать меня… come fa il direttore degli autoservizi Kalatchov.

  • In russo i nomi propri possono essere trasformati in diminutivi. Queste forme sono frequenti nella lingua colloquiale e hanno una sfumatura affettuosa:
    Алевтина – Аля; Екатерина – Катя, Надежда – Надя

Cinema russo: "Il prigioniero del Caucaso" di S. Bodrov

Cinema russo, in collaborazione con l'associazione "Cucimondo" 
Visione del film russo sottotitolato in italiano "Il prigioniero del Caucaso" (1996), basato sul libro di Lev Tolstoj

Trama: Nel Caucaso martoriato dalla guerra due soldati russi vengono catturati e portati in un piccolo paese di montagna da Abdul-Murat, un ceceno, che spera di scambiarli con il proprio figlio fatto prigioniero dall'esercito russo. Mentre i due soldati tentano la fuga, uno resta ucciso. Lo scambio in questo modo non può più avvenire, anche perché nel frattempo il figlio di Abdul è stato ucciso durante una fuga collettiva dalla prigione.  
Luogo: Trastevere
Data: 14 novembre 2014
Numero dei partecipanti: 20

Cinema russo: "Legend No. 17" di N. Lebedev

Cinema russo, in collaborazione con Centro Russo della scienza e cultura
Visione del film russo sottotitolato in italiano "Legend No. 17" (2012), del regista Nikolai Lebedev

Trama: 2 settembre 1972. A Montreal la squadra di hockey su ghiaccio dell'Unione Sovietica batte 7 a 3 i professionisti della NHL canadese in un match considerato epocale. L'incontro ha significati che esulano dallo sport e si prefigura come un definitivo riconoscimento per l'Urss e il suo ruolo nel mondo dell'hockey. Artefice della vittoria è Valeri Kharlamov, il numero 17, che segnando due punti si avvia verso la gloria planetaria. Quello di Kharlamov è un sogno che si avvera dopo anni di tenacia, duri allenamenti e sacrifici vissuti con il grande allenatore Anatoly Tarasov.
Luogo: Piazza Cairoli
Data: 3 dicembre 2013
Numero dei partecipanti: 10

Cinema russo: "Il gioco russo" di P. Ciukhraj

Visione del film russo sottotitolato in italiano "Il gioco russo" (2007) del regista Pavel Ciukhraj, basato sul libro di Nikolai Gogol

Trama: Il film, che è basato sull'opera di Gogol "Giocatori" e ha vinto molteplici premi in occasione di diversi festival cinematografici, parla di un truffatore che sta per perdere tutti i suoi beni. Si reca in Russia per vincere la somma necessaria per pagare i suoi debiti con "professionisti del mestiere".
Luogo: Cinema Farnese
Data: 2 dicembre 2013
Numero dei partecipanti: 10